Guida alla punta: la mascherina

Pubblicato il 9 agosto 2025 alle ore 10:18

Guida alla punta: l'unico blog che analizza le parti anatomiche delle scarpe da punta 🩰

Sei una ballerina, un/a insegnante o semplicemente ti appassiona la danza? Entra in punta di piedi nell'area più tecnica del magico mondo della danza e prendi spunto per il prossimo acquisto delle tue nuove scarpe da punta!

~(Attenzione: la lettura di questi articoli non sostituisce un fitting punte fatto da tecnici specializzati, in quanto le variabili e le esigenze personali cambiano di volta in volta)~

Il primo elemento che salta all'occhio quando si guarda una scarpa da punta è la mascherina: l'elemento frontale posizionato davanti al piede, lo "scollo" della scarpa, la parte che si posiziona davanti alle dita e che permette la maggiore o minore fuoriuscita del collo del piede dalla scarpa.

La mascherina può essere alta, media, o bassa, con lo scollo a "U" o a "V".
Ma analizziamole una alla volta per capire meglio a cosa servono e come mai ce ne sono così tante.

Premessa: per capire l'utilità delle diverse tipologie, dobbiamo tenere a mente che la lunghezza delle dita dei piedi deve essere interamente contenuta all'interno della mascherina. Allo stesso tempo la mascherina non deve superare la lunghezza delle dita, non deve essere più lunga delle dita, poichè altrimenti, nel passaggio dalla mezza alla punta ci sarebbe materiale in più che andrebbe ad ostacolare la corretta riuscita del "roll-through" (del passaggio, appunto, dalla posizione del piede a terra a quella del piede in punta).

-Mascherina alta: se hai le dita lunghe avrai sicuramente bisogno di una mascherina alta, altrimenti le "pieghe" tra le dita fuoriusciranno dallo scollo della scarpa. Di solito (nel 90% dei casi) chi ha le dita lunghe ha il piede greco, ovvero ha il secondo dito più lungo dell'alluce, ma di questo "problema" parleremo in un altro articolo.
Avrai bisogno della mascherina alta anche nel caso tu abbia le dita corte ma un collo del piede molto pronunciato. Questo perché la mascherina alta aiuta a "contenere" il piede, che avendo molto collo tenderà a fuoriuscire dalla scarpa. Molto bello avere un bel collo del piede, no? Certamente! Ma insieme a un bel piede forte è compreso nel pacchetto "la propensione a cadere in avanti anche stando ferme" (proprio perché il piede tenderà ad andare in avanti ed è molto più difficile mantenere l'equilibrio) e "il finire un paio di punte ogni due settimane". E se vogliamo il collo del piede bellissimo dobbiamo per forza prendere il pacchetto completo, purtroppo.

Quindi una mascherina alta per chi ha un collo del piede molto sviluppato aiuta sicuramente a contenere la forza e a far durare la scarpa un po' di più.

-Mascherina media: questa è un po' un passe-partout. Può andare bene a chi ha le dita lunghe ma non tantissimo collo del piede, può andare bene a chi ha le dita corte e abbastanza collo del piede. Sicuramente, tra tutte le variabili delle scarpe da punta, scegliere una mascherina media invece di una bassa è il "male minore", anche perché c'è veramente poca differenza tra una mascherina media e una bassa.

-Mascherina bassa: adatta a chi ha le dita corte e non tanto collo del piede. Di solito chi ha le dita corte ha la tipologia di piede romano (tutte le dita lunghe uguali) o egizio (le dita vanno a scalare decrescendo). Ovviamente esistono anche le eccezioni, ad esempio un piede egizio con le dita lunghe, ed è per questo che bisogna sempre affidarsi ad un tecnico esperto in fitting per l'acquisto delle proprie scarpe da punta. 

-Mascherina a "V": la punta con lo scollo della mascherina a "V" sarà più affusolata e sinuosa, particolarmente indicata per chi ha gli ossicini delle dita (le falangi prossimali) un po' sporgenti, che tendono quindi a piegare e sformare il box della scarpa da punta. La mascherina a V invece "chiude" la scarpa, la rende più "accollata", e ciò permette di trattenere quegli ossicini sporgenti dal deformare la scarpa.

-Mascherina a "U": la forma di mascherina che più si addice ai piedi mediterranei. Per esperienza, facendo il fitting a 100 ballerine, 70 di loro avevano bisogno di una mascherina a U e solo le altre 30 di una a V. Questo perché i piedi mediterranei hanno in genere una forma più squadrata, con dita corte e pianta larga. Mentre è più frequente che i piedi dell'est Europa siano affusolati, con dita lunghe e pianta stretta (ma come sempre ci sono le eccezioni). 
La mascherina a "U" è ideale per i piedi che hanno bisogno di maggiore spazio e di uno scollo più ampio per potersi articolare bene.

Adesso che abbiamo visto tutte le variabili, possiamo passare alle varie combinazioni che possono esserci (eviteremo di parlare della mascherina di altezza media, in quanto la sua differenza con quella bassa è veramente irrilevante).

-Mascherina alta a "V": le punte con questa combinazione sono adatte ai piedi come quelli della Zakharova (estremizzando): affusolati, con dita lunghe e tanto collo del piede. L'unione della mascherina alta e dello scollo a "V" permette di far durare la punta più a lungo possibile per tutti quei piedi che le punte le "mangiano". Collo del piede croce e delizia: se ce l'avete e siete contente di averlo, dovete anche sapere che per voi purtroppo le punte dureranno molto poco, non possiamo fare nient'altro per allungare di più la loro vita. 

-Mascherina alta a "U": punta per le cosiddette eccezioni, la mascherina alta e con scollo a "U" può andar bene a chi ha piedi a pianta larga ma con dita lunghe, oppure per chi ha dita corte ma tanto tanto collo del piede (in quel caso bisogna sempre considerare che il passaggio dalla mezza alla punta sarà un po' difficoltoso, ma almeno le punte dureranno un po' di più che da Natale a Santo Stefano).

-Mascherina bassa a "V": può avere sia una funzione estetica, ovvero quella di allungare la linea del piede otticamente, anche in presenza di piede squadrato con dita corte; sia funzionale: nel caso in cui (come detto un po' più sopra) si abbiano gli ossicini dei piedi sporgenti, anche con dita corte. 

-Mascherina bassa a "U": la combinazione più frequente (almeno in Italia), per piedi romani o egizi e con poco collo del piede. La mascherina a "U" permette anche a chi non ha molto collo di sfruttare tutta l'apertura della scarpa per salire bene in punta. Essendo bassa sarà facile riuscire a piegare la scarpa tra metatarso e inizio delle falangi durante il passaggio dalla mezza per salire in punta.

Abbiamo visto insieme tutte le tipologie e le combinazioni delle mascherine nelle scarpe da punta, nel prossimo articolo del blog analizzeremo le durezze delle suole!

Hai dei dubbi o delle domande sul tuo caso specifico? Scrivilo nei commenti ✨


Aggiungi commento

Commenti

Non ci sono ancora commenti.